giovedì 24 marzo 2011

eliotropo: GREG PAGE, L' UOMO CHE CONTROLLA IL CIBO DEL PIANETA

eliotropo: GREG PAGE, L' UOMO CHE CONTROLLA IL CIBO DEL PIANETA

domenica 19 dicembre 2010

Sammarchesi: Anteprima "La povertà del sud viene da molto lontano..."

Sammarchesi: Anteprima "La povertà del sud viene da molto lontano..."

La povertà del sud viene da molto lontano...

...non proprio così lontano. Prima dell'unità d'Italia il Sud era una terra prospera e ricca, anzi ricchissima: Napoli era la terza città europea dopo Vienna e le sete di San Leucio era una "eccellenza" delle nostre terre. Nl regno circolavano monete d'oro.
Guardate questo video che racconta un po cosa successe all'epoca dei cosiddetti mille...

http://www.youtube.com/watch?v=rnL4EC1m1lU&feature=player_embedded"

lunedì 31 maggio 2010

Ma perchè siamo così poveri?

Secondo alcuni il tenore di vita medio delle regioni meridionali, alla fine non è significativamente diverso da quello delle regioni del Nord. La motivazione è che i dati statistici conterrebbero tre errori di base: nel calcolo si trascurano i redditi derivati (sussidi), si ignorano le differenze nel costo della vita e si esclude dal computo il valore del tempo libero in più di cui dispongono i cittadini del Sud. Sarà vero?
Perché, se il tenore di vita può essere comparabile, la povertà è molto più elevata, addirittura il 70% dei poveri è concentrato al sud?
Abbiamo diverse cause. Poichè i servizi pubblici sono uno degli strumenti più efficaci di contrasto della povertà, il cattivo funzionamento dei servizi pubblici penalizza innanzitutto le fasce deboli della popolazione, che non hanno i mezzi per sostituirli adeguatamente con servizi privati. Nel Mezzogiorno la quantità e la qualità di servizi pubblici sono molto inferiori a quelle del Centro-Nord.
Un'altra causa è che al Sud il reddito è mal distribuito o perlomeno distribuito peggio che nel Nord del Paese. Caste politico-burocratico-affaristiche, costituite , a volte, da pochi elementi, si appropriano della maggior parte delle risorse destinate alle aree meridionali, e ci sono una moltitudine di persone sfruttate e emarginate che non riescono neppure a raggiungere il livello di sussistenza. Il vero problema da noi quindi non è il livello medio del reddito pro capite, ma è la sua distribuzione.

Questa diversità nella distribuzione dei redditi provoca lo stato di povertà e si può misurare con l’indice di concentrazione di Gini, come fa l’Istat ogni anno nell'indagine sulle condizioni di vita delle famiglie.

Nel aree Centro - Nord del Paese e dove si sta meglio la concentrazione dei redditi è molo bassa. E' un po’ più elevata nelle regioni dell’Italia centrale,è massimizzata nel Sud, soprattutto in Sicilia, Calabria, Campania.

Al Sud, soprattutto nella Pubblica Amministrazione, manca (o forse volutamente non applicata) una qualsiasi programmazione strategica. Si corre sempre dietro l'emergenza. Il lavoro, i rifiuti, la criminalità....siamo sempre in emergenza. E si sa l'emergenza costa!
Qualsiasi lavoro pubblico poi, costa sempre il triplo dello stesso lavoro fatto dal privato.

Il contratto del pubblico impiego, rispetto ai contratti privati è molto più alto. (6 ore di lavoro di un dipendente comunale medio costano 2 volte 8 ore di lavoro di un operaio del settore privato).

Occorrerebbe allora che i servizi pubblici fossero gestiti con una maggiore efficienza,che le risorse disponibili fossero distribuite con un po’ più di equità, che fosse applicata un po più di meritocrazia.

venerdì 28 maggio 2010

Il nuovo sito de Il Sole24Ore

Io partecipo al concorso del nuovo ilsole24ore.com
Il nuovo sito ha una  grafica molto accattivante, è gradevole e intuitiva, tuttavia non è sempre semplice trovare le notizie data la numerosità delle  sezioni, pure necessarie, difficoltà maggiore se per la  visita usiamo l'Iphone, orientarsi e trovare gli articoli è un po' più impegnativo. 
Tra le sezioni io, che sono un commercialista,  gradirei una preponderanza dei temi economici e finanziari a dispetto delle tematiche di carattere più generale (magari già dalla homepage): il Sole è il Quotidiano economico! Chi legge il Sole sulla rete cerca per lo più notizie di questa categoria, non altre che può trovare su qualsiasi quotidiano. 
La barra principale in alto , invece del nero, la farei con un bell'arancio, le scritte in bianco mi vanno bene. Aggungerei da qualche altra parte un tocco di colore "caldo". Da più piacere al navigatore.
Darei un po, ma solo un po, (capisco che pure è necessario fare cassa) meno enfasi ai banner sulla homepage: già danno fastidio sul PC, immaginate sull'Iphone (sull'Ipad forse vanno un po meglio x chi ce l'ha). Per il resto la sezione economia , finanza e tributi è quella che mi aspettavo. Il sito mi piace
Alessandro Valente

martedì 18 maggio 2010

I Sammarchesi sono più illustri se vanno via da San Marco!

Dal Resto del Carlino.."Reggio Emilia, 11 maggio 2010. Nove voti ti cambiano la vita. A Reggio Emilia basta una manciata di preferenze - un piccolo gruppo di amici e parenti - per far volare sulla poltrona di vicesindaco  la 32enne Filomena De Sciscio, di Benevento, diventata il numero due del sindaco Graziano Delrio con la delega del bilancio".
Ma Filomena è di San Marco dei Cavoti, l'abbiamo conosciuta tutti.
Complimenti alla bella Filomena e alla sua famiglia SAMMARCHESE.

Ma come mai molti Sammarchesi "fuori le mura" hanno grande successo? E un paradosso?
No, crediamo che il "nemo profeta in patria" si quanto mai attuale, ma crediamo pure e lo viviamo quotidianamente, che è difficile esprimere le proprie potenzialità in un'area ristretta, povera e chiusa mentalmente, dove la meritocrazia è soffocata dalla partitocrazia, dove la crescita culturale,  intellettuale e politica è soffocata dai giochi di chi, forte economicamente, mette in campo per la dentenzione del potere approfittando delle situazioni di cnecessità di tanti ragazzi giovani che vorrebbero rimanere nelle proprie terre.

Speriamo meglio in seguito.

lunedì 3 maggio 2010

Controlli contro il lavoro nero!

E' di questi giorni la notizia che è aumentata l'incidenza dei controlli contro il lavoro nero.
Bene, bene i controlli, bene l'epurazione del lavoro nero, anche se a pagare sono sempre gli stessi. E già. La piccola impresa, la categoria più tartassata di tutti come i "cattivi" della società, è ora (ancora e sempre!) presa di mira dalla Guardia di Finanza, dall'Ispettorato del Lavoro, dagli ispettori dell'INPS, da quelli dell'INAIL, da quelli dell'ARPA, da quelli dell'ASL e non so se me ne sono dimenticato qualcuno! Infatti la scorsa settimana ben 7 funzionari hanno effettuato controlli a tappeto per "pescare" qualche lavoratore "in nero", e a quanto pare con scarsi risultati (fortunatamente per tutti).  Ma quanto è costato questo controllo! E' sulle spalle di quell'impresa che 7 persone hanno potuto percepire la trasferta e anche lo stipendio! E' grazie a quelle piccole imprese che ogni giorno si attivano per produrre un po di ricchezz nazionale depauperata poi in una macchia vecchia e inefficiente come il "sistema pubblico italiano". Va bene conbattere anche il lavoro nero, ma combattiamo ancxhe il lavoro inutile! Altrimenti io dico fino a quando? Fino a quando ci si puo' permettere un simile spreco di risorse? Mi sembra che ci stiamo avvicinando paurosamente alla situazione della Grecia...non vi pare?